Ma ci metti davvero tutto quel burro?
Non posso diminuirlo?
E se lo sostituisco?
Avete presente il panno rosso che sventolano davanti al toro?
Ecco, questo domande mi fanno lo stesso effetto!
Insomma: cosa vi ha fatto il burro?
Posso capire chi è a dieta.
Posso capire chi ha qualche problema col colesterolo.
Posso capire chi è intollerante al lattosio.
Ma chi non ha nessun problema perché ha paura del burro?
Non ha senso diminuirlo in un dolce che lo prevede.
Sostituirlo con l’olio di semi o d’oliva poi è una stupidata!
Io lo amo!
Amo usarlo morbido e montarlo assieme allo zucchero per fare una torta.
Lo uso nel soffritto per il mio ragù.
Mi piace scioglierlo in padella per fare le scaloppine.
Una piccola noce di burro alle erbe da sciogliere sulla costata appena grigliata: il mio paradiso.
E poi grazie al burro abbiamo i croissant e la pasta sfoglia!
Un’amica di blog mi ha fatto scoprire chi ha tentato di fare la pasta sfoglia con l’olio….
Risultato?
Un’abominevole schifezza, un ammasso deforme, una cosa inutilizzabile 🙂
Eddai, usatelo ‘sto burro: siate coraggiosi!!
Oggi cucina giapponese!
No, niente sushi o sashimi 🙂
Cucina di casa: quella che le mamme preparano nella terra del Sol Levante e che è piaciuta tantissimo a mio papà!
di Tadashi Ono e Harris Salat
di carne macinata di manzo di prima scelta
di cipolla, tritata finissima
di sale fino
nero a piacere
cucchiai di ketchup
cucchiai di salsa di soia
uova
di farina
di panko comprato o fatto in casa, in alternativa normale pane grattugiato che
usate per le cotolette
per friggere
di cavolo cappuccio croccante
di salsa tonkatsu fatta in casa, opzionale ma caldamente consigliata!!
bianco, bollito
dai contorni da servire!
preparare il cavolo cappuccio croccante
iniziare col togliere le foglie esterne più molli, se ce ne sono.
molto molto finemente il cavolo cappuccio con una mandolina o, se siete sadici come
me, con un coltello affilato.
una ciotola mettete acqua e abbondante ghiaccio.
il cavolo affettato nel bagno di acqua e ghiaccio e lasciatelo lì per dieci minuti.
di servire scolatelo dall’acqua e togliete i cubetti di ghiaccio rimasti.
com’è strepitosamente croccante! 🙂
ora dedichiamoci alle menchi katsu!
una ciotola grande mettete la carne, la cipolla, il sale, il pepe a piacere, il
ketchup e la salsa di soia. Con le mani impastate bene per un paio di minuti:
premete gli ingredienti con le mani e spremeteli facendoli uscire dalle dita
per far sì che il composto sia ben amalgamato e abbastanza appiccicoso in modo
che non si sgretoli durante la frittura.
il mix ottenuto in 8 porzioni di circa 115g l’una e formate degli hamburger di
2 cm di spessore.
tutte le polpette ottenute su un piatto e tenete da parte.
tempo di friggere, quindi iniziate preparando 5 piatti (lo sapete che sono una
che sporca un casino di stoviglie, no?):
piatto n°1: farina
piatto n°2: uova sbattute
piatto n°3: panko
piatto n°4: vuoto e pronto per accogliere le menchi katsu impanate
piatto n°5: vicino al fornello, coperto di carta assorbente, per appoggiare le
menchi katsu appena fritte.
una pentola adatta alla frittura, versate l’olio per friggere (ce ne devono
essere almeno 2,5cm!), mettetela sul fornello e fate scaldare l’olio fino alla
temperatura di 165°C.
che l’olio si riscalda impanate le polpette passandole prima nella farina, poi
nell’uovo e infine nel panko. Assicuratevi di creare uno strato generoso di
panko premendo bene con le mani su tutti i lati.
l’olio arriva in temperatura cominciate a friggere le menchi katsu 2-3 alla
volta, cuocetele per 7 minuti girandole solamente una volta a metà cottura.
Dovranno essere di un bel marrone dorato!
perfetta dovreste usare al massimo metà della superficie dell’olio, così
facendo non ne abbasserete la temperatura e otterrete un fritto asciutto e
perfetto. Inoltre è indispensabile regolare la fiamma in modo da mantenere la
temperatura dell’olio sempre constante.
mano che cuocete le menchi katsu, appoggiatele sul piatto coperto di carta
assorbente; l’ideale sarebbe farle “asciugare” in verticale, appoggiandole su
un lato, ma non è indispensabile.
per ogni commensale, due menchi katsu in un piatto con il cavolo cappuccio
croccante condito come preferite, un cucchiaino di senape, ricoprite con un
paio di cucchiai di salsa tonkatsu (o servitela a parte se preferite) e un po’
di riso nell’ultimo angolino di piatto.
questo incredibile piatto bollente: è buono da morire!
preparare anche dei broccoli al vapore, sono perfetti!
5 Comments
Francesca Frankie
19 Novembre 2014 at 9:21ma io mi aspettavo una torta burrosissima viste le premesse!!!
io lo evito se posso ( se magno n'altro po' lievito!) nel senso che se devo fare la torta per la colazione cerco di diminuirlo o farla con l'olio ( anche perchè mia mamma è intollerante al lattosio) , ma MAI lo sostituirei dove è necessario e in grandi quantità!
io e la cucina giapponese siamo unite in un solo momento quello in cui vado al risporante nipponico. Non ho mai cucinato nulla anche se tu più e più volte mi hai ispirata, non ho coraggio!
buona giornata bella bertuzza!
un bacione
Stefania
19 Novembre 2014 at 9:56Dopo questa ode al burro, mi aspettavo una ricetta che lo prevedesse, morbida e succolenta come piacciono a me! mi accontento di questa. Mica male, però!
Elisa
19 Novembre 2014 at 12:49😀 I love you Bertuzzi! I love you! 😀
Io però ora, burro a parte, ho voglia di mangiare il menchi katsu!
Dany
19 Novembre 2014 at 13:28Io sono molto coraggiosa..se si tratta di burro poi..anche troppo..!!!
Ti scrivo chiara bionda perchè ti ho appioppato un premio . Il "Versatile blog Award"… si nominano 15 blog che seguiamo per dare visibilità e fare sapere che li apprezziamo. Se vuoi partecipare sul mio blog trovi il post dove ti ho nominato e il logo che puoi mettere sul tuo blog. Ciao!!!
http://assassinadiaragoste.blogspot.it/2014/11/versatile-blog-award.html
maia @ sac à poche
21 Novembre 2014 at 7:39bellissimo post …
…. quando ci vuole il burro si deve usare senza se e senza ma!!
ciao
PS: questo piatto jap mi ispira tantissimo