Mi piace molto Flavia perché abbiamo entrambe un grande dono: il saper ridere di tutto!
Lei sa quanto la trovo adorabile e sa pure quanto ci ritroviamo in alcuni tratti del nostro carattere.
Flavia è una che una mattina si sveglia e, siccome non ha voglia di aspettare che il marito la aiuti, carica da sola un materasso matrimoniale in macchina. [me la sto ridendo da MESI immaginando la scena!].
E poi non ha paura di niente.
Se trova qualche rompiscatole sul suo cammino quella gli spacca una teglia di parmigiana in testa (perché lei gira sempre con una teglia di parmigiana in tasca, sappiatelo!).
Uomo avvisato mezzo salvato!
Dovremmo scrivere un diario delle nostre chiacchierate dove spesso il tema è…il nulla!!
Sì, perché le buone amiche si riconoscono nel momento del bisogno ecc ecc ma io credo anche in quell’amicizia dove ci si può permettere di passare un’ora a parlare di aria fritta, di sogni e pettegolezzi frivoli e sentirsi bene come dopo un’ora di massaggi!
Ecco cos’è Flavia per me: un’isoletta felice e colorata, lontana da tutti quegli esseri di una pesantezza pachidermica che parlano solo di cose cattive e di vite grigie.
La torta salata che vi propino oggi è un richiamo alla primavera, la mia stagione preferita!
E’ una torta salata primaverile, semplice e dai sapori pieni, che lasciano soddisfatti.
Prendete una bottiglia di Lugana e godetevi una fetta di primavera.
- 250 g di farina 00
- 150 g di burro tagliato a cubetti e leggermente ammorbidito
- 1 cucchiaino di sale fino
- un pizzico di zucchero
- 2 rametti di rosmarino
- 1 spicchio d'aglio
- 1 uovo
- 1 cucchiaio di latte freddo
- 250 g di ricotta di mucca
- 1 uovo
- 50 g di Grana Padano grattugiato
- 1 porro affettato sottilmente
- 3 zucchine tagliate a piccoli cubetti
- 4 carciofi puliti e tagliati a metà
- 1 spicchio d'aglio
- olio extravergine d'oliva
- sale e pepe
-
Mescolate la farina assieme a salvia, rosmarino e aglio tritati finemente, poi versatela a fontana sul piano di lavoro.
-
Mettete al centro il burro, il sale, lo zucchero e l’uovo, poi mescolateli e lavorateli con la punta delle dita.
-
Incorporate piano piano la farina, lavorando delicatamente l’impasto finché assume una consistenza “sbriciolosa”.
-
Aggiungete il latte e incorporatelo delicatamente con la punta delle dita finché l’impasto comincia a stare insieme. Spingete lontano da voi l’impasto con il palmo della mano, lavorando di polso, per 4 o 5 volte, finché è liscio.
-
Formate una palla, avvolgetela nella pellicola e mettetela in frigo fino al momento dell’uso.
-
Stendete la pasta ad uno spessore di 3 mm girandola di tanto in tanto finché la stendete, per evitare che attacchi e per facilitare l’aerazione.
-
Sollevate la pasta sul mattarello e srotolatela sullo stampo. Rifilate la pasta in eccesso passando il mattarello sulla tortiera e sistematela in modo da far alzare il bordo sulle pareti dello stampo e farlo aderire alle eventuali scanalature della teglia.
-
Lasciate raffreddare in frigo per 20 minuti. Prima di cuocere in bianco bucherellate il fondo con i rebbi di una forchetta per far fuoriuscire l’aria.
-
Rivestite il guscio di pasta con la carta forno e riempitelo con uno strato di pesi (io ho un sacchetto di riso che uso da sempre) che tenga schiacciato l’impasto evitando che, durante la cottura, si gonfi in maniera non uniforme.
-
Cuocete nel forno a 190°C per 15 minuti, poi togliete i pesi e la carta e rimettete in forno fino a che la pasta si è asciugata e ha preso colore.
-
Cominciate dai carciofi: mettete un filo d’olio in padella, distribuite i carciofi in un unico strato e aggiungete uno spicchio d’aglio schiacciato per dare profumo. Aggiungete un pizzico di sale, una macinata di pepe e accendete il fuoco a fiamma media.
-
Quando i carciofi cominciano a sfrigolare mettete un dito d’acqua in padella, coprite con un coperchio e fate cuocere per circa 15 minuti o fino a che i carciofi sono teneri e riuscite ad infilzarli con una forchetta. Assaggiate e regolate di sale se serve. Trasferite in un piatto e tenete da parte.
-
Date una pulita veloce alla padella con un pezzo di scottex e mettete un altro giro d’olio. Mettete su fuoco medio ed aggiungete il porro e le zucchine, fate andare 6-8 minuti mescolando di tanto in tanto, salate a vostro piacere. Togliete dal fuoco e fate raffreddare.
-
In una ciotola mescolate la ricotta, l’uovo e il Grana. Aggiungete il porro e le zucchine, mescolate bene e poi versate il composto nel guscio di brisée che avete precedentemente cotto.
-
Decorate con i carciofi tagliati in quarti e infornate e 190°C per 30-35 minuti. Se i carciofi cominciano a bruciacchiarsi coprite la torta salata con un foglio di alluminio.
-
Sfornate e fate raffreddare completamente prima di tagliare a fette.
11 Comments
MarielladM
18 Marzo 2015 at 9:13Buono il ripieno,ma l'aglio nella brisè è fantastico. Alla faccia di chi lo demonizza!
flavia galasso
18 Marzo 2015 at 9:35Il mio angolo di risate sincere fresche e irrinunciabili quotidiano…. eccolo qua…. poi però penso che una di queste volte volte ci dovremmo mettere a fare le nostre chiacchere (dove la parolina magica di Alex Drastico non manca mai ahahahahah) con i ritagli della Brisée di Roux..ma con il mix di erbette che ci hai messo tu e mi ha messo un flash nella capa…. se i carciogfi li saltiamo, con tutto il resto del ripieno ci facciamo una mousse, riempiamo una sac-à.poche e decoriamo a ciuffi e sbuffi le tartellette …ci mettiamo sopra i carciofi e passiamo al forno tipo—- 5-6 minuti…. sai che goduria in più proveremmo?? ci dobbiamo organizzare… ma ce la faremo!! Sei sempre fresca e pimpante anche nelle tue ricette, non stancano, sono fresche, giovani …allegre, buone e gustose….ti ho appena descritta nella tua tarte! P.S. ma di tutti i buchi nel muro (senza che maritozzo ne fosse al corrente) te l'ho mai raccontato':D
android bitcoin mining
12 Gennaio 2018 at 9:44Juan: Creo que como en toda época anterior, actualmente hay cosas muy buenas y otras muy malas. Por ejemplo en los 70's tenemos todo el rock pesado (Zeppelin, Sabbath, Deep Purple), el rock progresivo (Pink Floyd, Rush, Zappa, etc…) y el Punk; pero también en los 70's proliferó la música disco que no a todos les gustaba.Respecto a "Summertime Blues" la primera versión que escuché fue la de Blue Cheer; honestamente la original de Eddie Cochran la escuché recientemente. Ambas me gustan mucho.Saludos y gracias por tu comentario.
Saparunda
18 Marzo 2015 at 11:49Ok.
Ci riprovo. Dicevo? Ah sì…
Allora, concordo su tutto quando detto sulla Baker. Vorrei averla come fratella/vicina di casa per farmi due risate appena posso.
Ed ora non riesco a togliermi dalla mente un'immagine: lei che rincorre il marito (per qualche oscuro motivo) con un materasso matrimoniale su un braccio e una teglia di parmigiana nell'altro. E non riesco a smettere di ridere. Povero marito! :))) Aiutamiii!
Ma passiamo alla tarte, che mi piace da matti. Perché anticipa il verde e la freschezza che ci aspettano tra pochi giorni (si spera!) ma è anche calda e avvolgente ed in questi giorni di pioggia avevo proprio bisogno di una cosa del genere!
P.S. Io sono maledettamente empatica. Ma empatica forte. E sono anche Nutrizionista. Secondo te, devo andarmi a fare le analisi del colesterolo? 😛
flavia galasso
18 Marzo 2015 at 12:15No niente analisi…. Ci pensa il buonumore a sistemare tutto
Saparunda
18 Marzo 2015 at 12:33ahhahahah hai ragione, ragionissima!!!
Il buonumore ogni giorno leva il colesterolo altro di torno! 🙂
Giulia
18 Marzo 2015 at 14:32Il guscio profumato, il ripieno verduroso come piace a me, e poi quei ritagli che diventano stuzzichini…con la differenza che a casa mia al momento della foto non ne sarebbe arrivato neppure uno!
Cristina Popa
18 Marzo 2015 at 17:26Queste foto parlano da sole…invitano a mangiare e non lasciano modo di rifiutare.
Complimenti!
Afrodita's Kitchen
18 Marzo 2015 at 20:46Questa torta fa davvero primavera!!! Colorata e ricca di sapori, mette allegria solo a guardarla…pensa un pò a mangiarla!!!!
E per quanto riguarda il burro…sono pienamente d' accordo…tutto buonumore 😉
Francy BurroeZucchero
19 Marzo 2015 at 8:06Ho letto ieri questo tuo post ma dal cell non riuscivo a commentare. Ma ci tenevo a passare per diriti che voi due vi siete proprio trovate!! non ti conosco di persona ma mi sono già fatta un'idea precisa di te 🙂 e ti adoro! Flavia la conosco da tempo ed è una delle persone più belle che conosca. Ed è naturale che ci sia fra di voi questa speciale attrazione e sintonia! siete fortissime! 🙂
La tua brisée mi ha stesa, adoro l'aglio e le erbe aromatiche tutte e hai fatto una torte fresca, leggera ma gustosissima! grandissima Fede!
Alessandra Gennaro
25 Marzo 2015 at 5:53un inno all'mtc, questo post.
dal titolo, all'ultimo morso 🙂
Grazie!