Lo spezzatino è uno dei tanti motivi per cui amo la stagione invernale.
Utilizzando tagli di carne poco costosi, tramite una lenta cottura, ci si ritrova davanti a vere e proprie meraviglie in cui affondare la forchetta. O duecento chili di pane!
Quando ero piccola mia mamma lo preparava spesso, con le patate dentro ed io non potevo chiedere di più: era, ed è tutt’ora, la mia cena preferita!
Non c’è un altro piatto come lo spezzatino che unisce scienza, esperienza e amore.
Scienza perché ci sono passaggi che vanno fatti e regole da seguire.
Esperienza perché col tempo e le prove si capisce quale pezzo di carne è più adatto alle nostre esigenze, quale pentola funziona meglio, quale verdura preferiamo far cuocere assieme allo spezzatino e quali mettere come accompagnamento a parte.
Amore perché si riconoscono ad occhi chiusi uno spezzatino fatto di fretta ed uno fatto col cuore 🙂
Lo spezzatino alla birra stout è tra i miei preferiti.
Il sapore particolare della stout dona all’intingolo dello spezzatino un gusto ricco e davvero, davvero goloso: si rischia di pucciare due panini senza neanche accorgersene!!
Il pane che io considero perfetto ad assolvere il compito della scarpetta è la mantovana che vedete in foto, ma ognuno ha il suo pane preferito quindi fate come preferite 😀
Ad ultimare questo insieme di sapori c’è il purè di carote, un po’ insolito ma perfetto per questo tipo di spezzatino.
- 1 kg di muscolo di manzo tagliato a cudi di 2 cm
- 2 cipolle affettate a fette spesse
- 500 ml di birra stout tipo la Guinness
- 750 ml di brodo di manzo va benissimo anche quello già pronto in brick
- 2 cucchiai di concentrato di pomodoro
- 400 g di funghi champignon puliti e tagliati a quarti
- 500 g cipolline mondate e lavate
- 500 g di carote lavate e sbucciate
- 300 g di patate lavate e sbucciate
- burro
- sale e pepe
-
Mettere un giro d’olio nella pentola e quando è caldo rosolate i cubi di carne un po’ alla volta.
-
Togliete la carne e mettetela da parte.
Ora mettete la cipolla nella pentola dove avete rosolato la carne e cuocetela fino a che si ammorbidisce, circa 7-8 minuti. -
Quando la cipolla è pronta deglassate il fondo di cottura con la birra e con un cucchiaio di legno raschiate il fondo della pentola in modo da raccogliere tutti i residui.
Lasciate ridurre la birra per 5 minuti, poi aggiungete il brodo, il concentrato e la carne rosolata poco fa. -
Dopo un’ora aggiungete le cipolline e date una mescolata.
Lasciate cuocere per altri 30 minuti circa o fino a che la carne è tenera (90 minuti totali). 15 minuti prima di terminare la cottura aggiungete gli champignon.
Quando è tutto pronto regolate di sale e pepe secondo i vostri gusti . -
Lasciate riposare lo spezzatino 20 minuti prima di servire per dar modo ai sapori di amalgamarsi bene.
-
Lessate le patate e le carote in acqua salata.
-
Scolate e schiacciate tutto con lo schiacciapatate.
-
Mescolate energicamente per creare il purè aggiungendo una noce di burro abbondante, sale e pepe a piacimento.
-
Servite lo spezzatino con il purè e accompagnate con pane a vostro piacimento.
9 Comments
FedeB
20 Gennaio 2014 at 13:25Ciao Mapi!!
Giurin giuretto! Pratico solo da un paio d'anni ma leggo di cucina da moooolto prima 🙂
La storia del deglassare l'ho imparata leggendo i libri di Ramsay (i primi che ho preso!!! 😀 ), lui deglassa sempre e ogni volta spiega perché e percome…mi è entrata così nella testa sta cosa che è quasi una mania!!
L'abbinamento proposto qui lo faccio praticamente sempre perché mi piace da matti! Addirittura in qualche occasione l'ho fatto anche come pie con un bel coperchio di brisè 🙂
Il purè di carote ci sta una meraviglia, in generale abbinato alla carne di manzo fa sempre la sua porca figura…
Il pane, a dir la verità, non speravo neanche che venisse così bene perché io con i lievitati sono una pippa 😛 però questo impasto si fa da solo, lievita senza preghiere e si cuoce perfettamente! E' il mio pane preferito e "puccia" che è una meraviglia! Adesso filo a vedere le tue biove 🙂
Mapi, questi complimenti fatti da te mi riempiono d'orgoglio, sei un tesoro! :*
Noe P
21 Gennaio 2014 at 11:47Che meraviglia Fede, i panini poi sono perfetti , come fai a definirti una pippa coi lievitati 😀 ?
FedeB
21 Gennaio 2014 at 12:54Giuro che non credevo ai miei occhi e l'Orso Bruno può testimoniare dei miei balli propiziatori davanti al forno! 😀
La Cucina Spontanea
21 Gennaio 2014 at 21:07Lo spezzatino è scienza, esperienza ed amore hai pienamente ragione e nel tuo non manca nessuno di questi ingredienti. e si sa se gli ingredienti sono quelli giusti le ricette vengono che è una meraviglia. Infatti in questo piatto i sapori sembrano ben bilanciati tra loro, complimenti. Per quanto riguarda la parte di panificazione mi inchino a tanta bellezza, e meno male che dici di essere una pippa, se significa questo aver poca dimestichezza con la panificazione beh, anch'io vorrei essere una pippa come te in tutto ;)!! Marta
FedeB
22 Gennaio 2014 at 12:58Ciao Marta!!!
Avete fatto una scelta strepitosa per questo MT Challenge!!
Questo pane è di un buono incredibile ed è così facile che mi fa sembrare bravissima 😀
Un abbraccio!!
Alessandra Gennaro
22 Gennaio 2014 at 17:21guarda, fede, mi inserisco subito qui, perchè le cose che ha pensato la mapi sono le stesse che ho pensato io. Con l 'aggiunta che io manco dopo vent'anni son riuscita a fare un pane come quello che ci presenti tu- e non ho speranze neppure in quelli a venire. E' fuori di dubbio che questa sia una gara in cui ti muovi con disinvoltura (chi avesse dei dubbi, può soffermarsi sulla foto in cui dai prova di abnegazione e di spirito di sacrificio): ma qui, oltre che del mestiere, c'è del grandissimo talento. Questi sono abbinamenti che vengono dal cuore, anzi: dal palato, e che non verrebbero in mente a nessuno che li studiasse a tavolino, da tanto tutto è giocato sulle sfumature, sui retrogusti, su quei dettagli lievi che, alla fine, rendono raffinato persino un piatto "da uomini duri" come quello che hai preparato per noi. sulle mantovane, mi inginocchio. E piango 🙂
immensa Fede, mi aspetto grandi cose, da te!
FedeB
22 Gennaio 2014 at 18:25Oddio! A momenti a forza di leggere il tuo commento mi si brucia il gratin di patate!
Mi piace l'MTChallenge, anzi, lo adoro perché ogni volta bisogna mettersi alla prova con qualcosa di proprio di cui altrimenti, per un motivo o per un altro, non si parlerebbe! Questo abbinamento è arrivato dopo molte altre combinazioni che io e l'Orso abbiamo provato con lo stesso spirito di sacrificio con cui io mi finivo la Guinness nella foto 😀
Ale, mi piace cucinare! Io sto al lavoro pensando a tutto ciò che è la cucina (nuove ricette, nuovi esperimenti, nuove pentole, nuovi libri) e appena torno non posso spiegarti la felicità con cui preparo la cena! Che se non sto attenta a dirlo mi prendono per psicopatica 🙂
Sul pane giuro che ho quasi pianto anch'io, ste mantovane sono una soddisfazione! E' una settimana che le pubblicizzo ovunque 😀
Che dire? Io stessa mi aspetto grandi cose, prima di tutto che la mia passione diventi la mia professione, non so ancora di che forma ma prima o poi sono sicura che sarà chiarissimo!!!
Grazie Aleeee!!!!! :*
Fabiana Del Nero
22 Gennaio 2014 at 23:32Niente( o quasi) porta profondità ad un sugo, brodo, intingolo, come i funghi!
Mi piace la dolcezza della carota e quel quintalaggio di puccia è una calamita davvero irresistibile:))))
FedeB
23 Gennaio 2014 at 20:24Fabiana che onore!!
Una chef brava come te che guarda i miei esperimenti culinari e me li promuove….troppo bello! 🙂
Non vedo l'ora che sia estate per provare il tuo spezzatino ancestrale: strepitoso!!!