Ho chiamato “incoscienza del cane” quel modo che abbiamo di affrontare un avvenimento che non sappiamo bene come andrà e che sensazioni ci darà.
Sicuramente ci sarà un nome più serio per definire questa cosa ma a me piace chiamarla così perché è Bill, il mio cagnolone, che mi ha ispirata.
Bill affronta il suo futuro senza una particolare coscienza degli avvenimenti.
Ad esempio è sempre felicissimo di saltare in macchina e partire per un viaggio ma non sa se lo porteremo dal veterinario (brutto), in montagna (bello), a fare il bagno nel fiume (figata pazzesca) o in toelettatura (bruttissimo).
E’ l’incoscienza del cane!
Affrontare il destino col sorriso e poi vedere come va.
Si ha l’incoscienza del cane quando si prova, in palestra, la prima lezione di crossfit: ci si va felicissimi e poi non ci si torna più visto che ci son rimasti i muscoli bloccati per una settimana.
Noi donne affrontiamo il parto in modo “incosciente”, se sapessimo da subito e nei minimi dettagli ogni tipo di sforzo e di dolore che si prova ci penseremmo nove mesi di fila; invece non sapendo bene come andrà ci arriviamo felici e piene di aspettative.
Conterò molto sulla mia incoscienza la prossima settimana quando farò il primo tatuaggio. Presumo che mi aspettino almeno 3-4 ore di punzecchiature e, non conoscendo il tipo di fastidio, al momento sono felice e non me ne preoccupo.
Sarà più difficile non pensare alla seconda seduta, lì saprò già cosa mi spetta e credo che dovrò tirare fuori un coraggio da…..tigre!
Ho provato a cuocere l’impasto dei cookies in padella per creare un unico biscottone da tagliare a fette e condividere, gli ingredienti sono uguali a quelli dei biscotti con le gocce di cioccolato di California Bakery che avevo fatto qualche tempo fa, il procedimento idem.
Cambia solo un po’ la cottura!
- 280 g di zucchero semolato bianco
- 230 g di burro a temperatura ambiente dev'essere morbido
- 5 g di melassa
- 2 uova
- 400 g di farina 00
- 80 g di fiocchi d'avena
- ½ cucchiaino di bicarbonato di sodio
- un pizzico di sale
- 150 g di gocce di cioccolato fondente o cioccolato fondente tritato
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Lavorate con un cucchiaio (o nella planetaria, col gancio K) il burro con lo zucchero fino ad ottenere una crema liscia ed omogenea, incorporate la melassa (se la usate) e un uovo alla volta.
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Aggiungete poi la farina, i fiocchi d'avena, il bicarbonato, il pizzico di sale e le gocce di cioccolato.
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Mescolate bene, formate un panetto e lasciate rassodare in frigo per 30 minuti.
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Non siate impazienti come la sottoscritta, aspettate davvero 30 minuti perché l'impasto possa riposare e di conseguenza migliorare
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Scaldate il forno a 180°C.
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Ungete, con un po' di burro, una padella che possa andare in forno e metteteci l'impasto sistemandolo bene con le mani: non toccatelo troppo però, altrimenti il burro si scalda, il biscotto perde la sua texture ed è una tragedia.
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Cospargete il biscotto con un po' di zucchero di canna, se vi fa piacere, e infornate per i primi 10 minuti tenendo la padella a contatto col fondo del forno e per altri 20-25 a metà forno.
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Sfornate e fate raffreddare. Il biscotto appena tolto dal forno sarà morbido, raggiungerà la sua giusta consistenza raffreddandosi: croccantino fuori e morbido dentro: uno sballo.
4 Comments
Valentina
30 Giugno 2014 at 8:14Ahahaah mi piace "incoscienza del cane", è proprio così 😀 (il gatto, invece, è come se sapesse prima a cosa va incontro… o, almeno, il mio se decido di portarlo dal veterinario comincia a scappare 3 ore prima!!! O_o) Ecco il biscottone che tanto aspettavooooo! Salvo subito tutto e provo quanto prima 😉 Complimenti e un bacio, buon lunedì :**
mari ►☼◄ lasagnapazza
6 Luglio 2014 at 10:32Carina questa cosa dell'incoscienza del cane :))) è proprio così, dovremmo ricordarcelo più spesso, avere un po' di incoscienza aiuta a vivere le esperienze senza farsi troppi problemi.
Bella questa ricetta, fantastico biscotto!
Meris Carpi
14 Luglio 2014 at 15:36Ma è bellissimo questo biscottone, fantastico. Hai ragione riguardo all'incoscienza del cane, dovremo vivere così. Ciao
Giulietta | Alterkitchen
23 Luglio 2014 at 16:45A me piace molto l'idea dell'incoscienza del cane.. e, direi che dal risultato tattoo, è andato piuttosto bene l'atteggiamento!
Io ho fatto il mio primo (ed ultimo?) l'anno scorso, ero stata indecisa secoli proprio per il timore del dolore, e invece non ho sentito nulla, mentre invece chi tranquillizzava me in tutto quel tempo è uscito in lacrime 😀
Mi piace assai questo super-biscottone, davvero confortante!