Io e questo blog ci siamo presi una luuunga pausa estiva per ricaricarci!
Ho cucinato tantissimo, ho fotografato e mi sono presa tempo per stare con la mia famiglia.
Li ho coccolati facendo loro testare tutte le ricette nuove, ci siamo trovati a fare grandi pranzi e cene improvvisate.
Siamo andati in gita al lago, in montagna in moto e siamo finiti a bere anche troppe grappe per scaldarci in queste strane serate estive.
E poi abbiamo fatto una grande festa a Ferragosto: abbiamo pregato in ginocchio mio papà di fare la sua famosa paella, un piatto che gli riesce così bene da vincere il paragone su ogni altra paella che abbiamo assaggiato in giro per il mondo!
E’ una ricetta che ha ricevuto da un amico all’inizio degli anni ’90 e che nel tempo ha personalizzato con piccoli accorgimenti rendendola una vera e propria ricetta di famiglia che fa per amici e parenti ogni volta che gliela chiediamo sgranando gli occhi alla Bambi e facendo fusa come dei gatti ruffiani!
Dimezzate pure le dosi se non avete una padella così grande, ma fatela!
E’ buonissima, ricca di sapori e con un pizzico di peperoncino raggiunge il massimo apice di godimento.
Dovete provarla, dico davvero!
- 300 g di salsiccia fatta a palline
- 250 g di petto di pollo tagliata a pezzetti
- 250 g di lonza di maiale tagliata a pezzetti
- 500 g di gamberi sgusciati
- 1 peperone giallo tagliato a pezzetti
- 1 peperone rosso tagliato a pezzetti
- 1 cipolla affettata sottilmente
- 2 spicchi d’aglio affettati sottilmente
- 2 barattoli di pelati a pezzi
- 2 bustine di zafferano (mio papà usa quello in polvere)
- 3 litri di brodo vegetale
- sale e pepe
- peperoncino secco a piacere opzionale
- 20 mazzancolle
- una trentina di cozze pulite e preparate per essere cotte
- 2 spicchi d’aglio schiacciati
- mezzo bicchiere di vino bianco
- 1 kg circa di riso mio papà usa da sempre il riso “Flora classico” per preparare la paella
- Olio extravergine d’oliva
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Nell’apposita teglia da paella mettere un bel giro d’olio, quando è caldo mettete a rosolare la salsiccia fatta a palline.
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Quando la salsiccia è pronta toglietela e mettetela in una grande ciotola che possa contenere anche gli altri ingredienti cotti in seguito.
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Rosolate il petto di pollo e la lonza di maiale a pezzetti.
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Mettete pollo e lonza nella stessa ciotola della salsiccia e proseguite con la cottura dei gamberi.
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Ora che avete tutti questi ingredienti riuniti nella ciotola coprite con la carta stagnola e lasciate riposare.
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Rosolate la cipolla tagliata sottilmente e l’aglio.
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Quando la cipolla è appassita, circa 5-6 minuti, aggiungete i peperoni e i pelati a pezzi. Fate cuocere a fuoco basso (deve sobbollire) per una decina di minuti.
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Sciogliete lo zafferano in un mestolo di brodo e aggiungetelo alla teglia, versate subito altri 2,4 litri di brodo e infine tuffate nella teglia tutta la carne e il pesce cotto in precedenza.
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Aggiungete un tocco di peperoncino (non fatela troppo piccante, il peperoncino deve solleticare il palato e non risultare invadente) e fate sobbollire per un’oretta.
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Infine assaggiate e regolate di sale e pepe: il fondo della paella è pronto!
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Il mio consiglio è di preparare il fondo della paella il giorno prima rispetto a quando vi serve, in questo modo il tutto si amalgama in modo perfetto.
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Prima di buttare il riso rimangono da cuocere le mazzancolle e le cozze.
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In una padella a parte mettete un giro d’olio e soffriggete uno spicchio d’aglio schiacciato, poi cuocete le mazzancolle. Una volta pronte mettetele in una ciotola e coprite con la carta stagnola. Pulite con un pezzo di scottex la padella.
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Mettete un giro d’olio e soffriggete uno spicchio d’aglio schiacciato, versate le cozze e coprite con un coperchio per farle aprire (ci vorranno meno di 5 minuti), infine sfumate con un po’ di vino bianco. Quando sono pronte apritele del tutto e tenete solo la metà con il mollusco. Quando tutti gli ospiti sono arrivati riaccendete il fuoco sotto la teglia e portate a bollore il fondo della paella, assaggiate ancora per assicurarvi che sia giusto di sale e di peperoncino.
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A questo punto si può versare il riso: dovete spargerlo nella teglia in modo omogeneo.
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Una volta che avete versato il riso lasciate cuocere senza toccare per 15 minuti, poi potete cominciare a mescolare. La cottura è sui 25 minuti totali, se asciuga troppo aggiungete un altro po’ di brodo.
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Mentre la paella riposa 5 minuti approfittate per decorarla con le cozze e le mazzancolle.
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Siete pronti per andare in tavola: l’effetto sorpresa sugli ospiti è sempre assicurato!
- Nella ricetta originale, da cui poi abbiamo ricavato questa, erano previsti pezzi di pollo (cosce e alette) e di maiale (le costine, ad esempio). Per praticità usiamo petto di pollo e lonza, in generale abbiamo notato che gli ospiti preferiscono non trovare troppe ossa da spolpare.
Solo un paio di volte abbiamo aggiunto le costine di maiale alla paella e ci sono piaciute moltissimo, ve le consiglio se vi piace “sporcarvi le mani”. - Se ne avanza, il giorno dopo è ancora meglio…una goduria!
- 1 litro di vino rosso noi usiamo il merlot
- 125 ml di brandy
- ½ litro di acqua naturale
- 1 arancia a fette
- 1 limone a fette
- 1 mela a fette
- 4 cucchiai di zucchero semolato
- ghiaccio a parte
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Unite tutto in una brocca, mescolate bene bene e mettete al fresco in frigo fino al momento di servire.
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Portate in tavola accompagnata da una ciotola di ghiaccio a cubetti che ogni ospite metterà nel proprio bicchiere, se lo desidera.
- 1 bottiglia di buon Prosecco
- 100 ml di Cointreau
- succo di mezzo limone
- 2 cucchiai di zucchero
- un quarto di ananas fresco a pezzetti
- un mango a pezzetti facoltativo
- qualche lampone
- qualche fettina di pesca
- foglioline di menta a piacere
- ghiaccio
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Unite tutto in una brocca, mescolate bene bene e mettete al fresco in frigo fino al momento di servire.
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Portate in tavola accompagnata da stuzzicadenti lunghi per pescare la frutta e una ciotola di ghiaccio a cubetti che ogni ospite metterà nel proprio bicchiere, se lo desidera.
- Mettete la frutta che più vi piace e, soprattutto, che sia economicamente affrontabile. Io stavolta avevo un mango da usare che altrimenti non avrei messo perché da me costa circa 5€ al frutto...un po' troppo per un uso del genere!
- 125 g di lamponi o altri frutti di bosco a piacere
- 1 litro di acqua gassata
- menta fresca a piacere
- cubetti di ghiaccio
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Schiacciate i lamponi dentro un setaccio e raccogliete la purea in una caraffa.
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Aggiungete l’acqua frizzante, fredda di frigo, alla caraffa e mescolate bene.
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Mettete infine qualche fogliolina di menta a piacere e servite con ghiaccio a parte, come per gli altri drink.
– E' bevanda è veramente veramente dissetante! Adoro berla anche tutti i giorni, il sapore della frutta invoglia a bere più acqua e mantenerci idratati.
14 Comments
Mai
25 Agosto 2014 at 8:05Lascielo dire: MAGNIFICAAAAA!!!
A casa mia, come dici tu, ci metono le ale di pollo e le costinea senza peperoncino.
Credo che è la paella più dplendidamente fata che ho visto in Italia!!! Complimenti!
La sangria al prosseco te la copio, grazie!!!
FedeB
25 Agosto 2014 at 11:39Grazie Mai!!!! Mio papà sarà felicissimo di leggere che la sua paella ha soddisfatto una spagnola DOC! :)))
Giulia
25 Agosto 2014 at 8:51La paella mi ha stesa: è stu-pen-da! Non ho padelle così grandi ma voglio assolutamente provare a farla.
Un rientro col botto!
A presto
Giulia
FedeB
25 Agosto 2014 at 11:41Ciao Giulia!!!
Per provarla dimezza pure le dosi e vedrai che bomba! Causa dipendenza 🙂
Lara Bianchini
25 Agosto 2014 at 10:28splendida, la paella finita ma ancora di più le fasi di lavorazione devo dire… e poi mi piace un sacco questa idea di convivio, di tutti assieme, di divertimento e di aria aperta, aggiungiamoci due bicchierozzi dalle caraffe e sarebbe proprio la mia idea di festa… prossima volta mi adotto da sola 😉
FedeB
25 Agosto 2014 at 11:43Io dico che a mangiare insieme si apprezza il cibo diecimila volte di più! 😀
Dai che siamo anche vicinissime, vieni a trovarmi!!! :)))
veronica
25 Agosto 2014 at 13:28senza parole queste foto danno l'impressione di essere li con voi che belle immagini complimenti e le ricette tutte perfettamente spiegate.magnifici siete
FedeB
25 Agosto 2014 at 18:38Grazie Veronica!!! L'intento era proprio di condividere questo magnifico pranzo con tutti voi che leggete!
Un abbraccio!!
Francesca Frankie
25 Agosto 2014 at 14:05Fede!!!! bentrovata!!!
di questo post non so cosa sia più bello nell'ordine : la gita in moto, la canzone dei Queen, il supergigante fornello, la padella, la paella, la sangria, lo spritzer, la tavola imbandita, tutta la famiglia raccolta.
M E R A V I G L I O S O T U T T O.
Ecco.
un abbraccioneeeeeeeeeee
FedeB
25 Agosto 2014 at 18:42Frankie!!!!! Che bello ritrovarti!!! :))))
In famiglia siamo sempre attrezzati con mega fornelli e mega pentole, quando ci sediamo proprio tutti a tavola arriviamo ad essere anche in 20 😀
E tu sei un tesoro!
Un bacione-one-one! :)))
Alessandra Gennaro
25 Agosto 2014 at 17:38Ok: so a chi estendere l'invito, la prossima volta. spettacolo assoluto!!!
FedeB
25 Agosto 2014 at 18:44Più che altro sai cosa ti aspetta per cena, se capiti a casa mia, durante una delle tue prossime gite!! 😛
Patty
27 Agosto 2014 at 6:20Post fantastico e foto che parlano. Ho una paelliera come la tua e NON l'ho mai usata. Mai. E mi è venuta infinita voglia di provare questa tua "creative" version della paella per altro stupenda. Sono d'accordo con te sul valore dei rapporti e della famiglia. Ma mentre tu cucinavi nei mesi scorsi, io non ho acceso il gas neanche per mezzo secondo…Spero che la voglia mi riprenda, sennò son guai. Un bel bacio cara Blondie.
FedeB
27 Agosto 2014 at 9:08Patty!!!
Devi-devi-DEVI farla! Approfitta proprio con questa ricetta per ricominciare ad accendere i fornelli, l'esecuzione non è proprio breve, ma è di un buono…ma di un buono che merita tutto il tempo che le si dedica 🙂
Un abbraccione alla mia bella viaggiatrice!