Miei amati fans, sembra una vita che non scrivo ma finalmente ho trovato il tempo (leggi: Massimo ha dormito 3 minuti e mezzo e, non so come, sono riuscita a scrivere)!
Domani è la festa del papà, la prima per l’Orso Bruno: che meraviglia!
Per festeggiare ho fatto le zeppole di San Giuseppe che sono di un buono esagerato e sono perfette per quest’occasione!
Prima di sganciarvi la ricetta, vorrei darvi paio di piccole dritte per formare e friggere le zeppole senza impazzire.
E’ utilissimo, se non addirittura essenziale, formare le zeppole sopra dei pezzi di carta forno dove, se volete potete tracciare dei cerchi di 8 centimetri di diametro per aiutarvi con la misura.
Quando è il momento di friggere vi basterà capovolgere la carta forno nell’olio e poi toglierla dolcemente: in questo modo non rischierete di schizzarvi con l’olio bollente e tutto risulterà più agevole.
Fatte queste piccole premesse vi lascio la ricetta di queste dolci meraviglie!
- 100 g di burro
- 5 g di sale
- 250 g di acqua
- 150 g di uova circa 5-6 uova medie
- 2 litri di olio a vostra scelta per friggere
- 500 g di latte intero
- 100 g di tuorli
- 200 g di zucchero semolato
- 50 g di amido di riso
- scorza di mezzo limone pelata col pelapatate, facendo attenzione a non prendere la parte bianca
- 1 chiodo di garofano
- mezzo bastoncino di cannella
- mezzo baccello di vaniglia
- amarene sciroppate
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Fate bollire in una pentola dai bordi alti (meglio se antiaderente) il latte, la vaniglia, la scorza di limone, il chiodo di garofano e la cannella.
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A parte mescolate con un frustino i tuorli, lo zucchero e l’amido di riso.
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Dopo l’ebollizione filtrate il latte e incorporatelo ancora bollente alla base di tuorli. Rimettete tutto in pentola e riportate sul fuoco a fiamma medio-bassa.
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Cuocete la crema mescolando in continuazione con una frusta. Non appena la crema comincerà ad addensarsi, toglietela dal fuoco.
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Raffreddatela velocemente, versandola in una ciotola fredda che avrete tenuto in frigo e mescolate fino alla perdita del calore di cottura. Coprite con pellicola a contatto e mettete in frigo fino al momento dell’uso.
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In una pentola dai bordi alti (meglio se antiaderente) portate a bollore acqua, burro e sale.
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Quando il burro sarà sciolto versate la farina a pioggia, mescolando bene con una spatola, finché si formerà una pastella omogenea che si staccherà dal tegame.
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Togliete la pentola dal fuoco e, mescolando con una frusta, aggiungete una alla volta le uova finché otterrete una pasta liscia, morbida e densa. Può essere che vi serva un uovo in meno, quindi procedete a vista per ottenere la consistenza desiderata.
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Inserite l’impasto in un sac a poche con bocchetta liscia e, su dei pezzetti di carta forno, modellate le vostre zeppole che dovranno avere un diametro di circa 8 cm.
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Scaldate l'olio in una pentola capiente dai bordi alti, portandolo a 180°C.
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Per friggere le zeppole, prendete la carta forno per i lembi e immergetela nell'olio dalla parte dell'impasto. Quando la parte immersa nell'olio bollente sarà dorata, girate le zeppole e proseguite la cottura fino a completa doratura. Ci mettono del tempo, purtroppo non so dirvi quanto ma è una cosa lunghetta. Non spazientitevi ed aspettate di ottenere una bella doratura altrimenti dentro risulteranno crude e poco appetitose!
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Togliete le zeppole pronte dall'olio e fatele scolare su carta assorbente.
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Fatele raffreddare ed infine farcite ogni zeppola con la crema pasticcera e decorate con una o tre amarene sciroppate. Se vi piace, spolverate di zucchero a velo.
– Le zeppole vanno mangiate il giorno stesso. A noi ne sono avanzate un paio per il giorno seguente ma, ovviamente, il fritto perde tutto il suo fascino!
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