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Quando, dopo un lungo inverno, esplode la primavera i miei sensi si risvegliano e l’appetito si modifica.
Improvvisamente non ho più voglia di zuppe bollenti e spezzatini di carne corroboranti, comincio a prediligere le verdure, carni più magre e cotture veloci.

Mi ritrovo sempre a sfogliare il mio libro di cucina greca, di Vefa Alexiadou, per scegliere cosa preparare per i pranzi più tranquilli del fine settimana, quando posso concedermi di passare più tempo in cucina.

La scelta stavolta è caduta su dei buonissimi spiedini di pollo marinato con limone e origano, da accompagnare al pane pita (velocissimo da fare e che si cuoce in padella!) e allo tzatziki.

Due patatine fritte ci sarebbero state d’incanto ma ahimè non le avevo in casa, voi siate più previdenti di me!!

Un magnifico pranzo greco

Le ricette provengono da “La cucina di Vefa” di Vefa Alexiadou (casa editrice Phaidon).

Nel tempo, e a furia di farle in varie occasioni, le ho riadattate con accorgimenti personali quindi in qualche punto differiscono dall'originale

Piatto: Main Course
Cucina: Greca
Porzioni: 4 persone
Autore: La Blonde Femme
Ingredienti
per il pane pita
  • 200 g di farina manitoba
  • 150 g di farina 00
  • 5 g di sale fino
  • 5 g di lievito di birra secco
  • 2 cucchiaini di zucchero semolato
  • 2 cucchiai di olio extravergine d'oliva più altro per spennellare
  • 175 g di acqua a temperatura ambiente
  • farina di mais per infarinare
per lo tzatziki
  • 500 g di yogurt greco intero
  • 1 cetriolo
  • 1 spicchio d'aglio
  • sale
  • olio extravergine d'oliva
per i souvlaki
  • 800 g di petto di pollo tagliato a cubetti di 2,5
  • origano secco
  • 3 cucchiai d'olio extravergine d'oliva
  • 2 cipolle tagliate a spicchi (opzionale)
  • 2 peperoni (gialli e rossi) tagliati a pezzi di 2,5 cm (opzionale)
  • 2 cucchiai di succo di limone
  • sale e pepe
Istruzioni
per il pane pita
  1. Riunite le farine, il sale, il lievito e lo zucchero in una ciotola capiente, unite l’olio e l’acqua e amalgamate delicatamente finché l’impasto non si stacca dalle pareti della ciotola.

  2. Lasciate lievitare in un luogo tiepido per 30 minuti.

  3. Dividete l’impasto in 6 parti e stendetelo in dischi di 20cm di diametro circa. Spolverateli leggermente con la farina di mais, copriteli e lasciateli lievitare per 5 minuti.

  4. Incidete una croce sulla superficie dei dischi con una rotella tagliapasta, stando attenti a non tagliare l’impasto fino in fondo.

  5. Spennellate di olio una padella anti-aderente a fondo spesso e cuocetevi le pita a fuoco vivo 2 minuti per lato, finché non si sono scurite in vari punti ma non sono del tutto cotte.
    Toglietele dalla padella e chiudetele subito in sacchetti per alimenti, eliminando l’aria per tenerle umide. Lasciate raffreddare.

  6. Al momento di servire passate le pita sotto il grill, scaldatele nel forno caldo oppure friggetele.

per lo tzatziki
  1. Pelare e grattugiare il cetriolo, mescolarlo a mezzo cucchiaino di sale e metterlo a scolare per un'ora in un colino dalle maglie fitte in modo che elimini gran parte dell'acqua.

  2. Passato questo tempo unite, in una ciotola, lo yogurt, il cetriolo scolato e strizzato dalla sua acqua e lo spicchio d'aglio grattugiato. Mescolate e condite con un pizzico abbondante di sale e un giro d'olio extravergine d'oliva. Tenete in frigo fino al momento dell'uso.

per i souvlaki
  1. Sistemate il pollo in una ciotola grande, unite l’origano e l’olio, salate, pepate e mescolate bene. Coprite e fate marinare in frigorifero per 6 ore o tutta la notte, mescolando di tanto in tanto.

  2. Preriscaldate il grill, preparate la brace o semplicemente riscaldate una piastra/padella sul fornello.
    Scolate la carne e infilatela sugli spiedini alternata a pezzi di cipolla e peperone, se li usate.

  3. Mettete l’olio in un vasetto di vetro con il tappo a vite, unite il succo di limone, chiudete e agitate energicamente per emulsionare, quindi spennellate i souvlaki.

  4. Cuocete gli spiedini per 10-15 minuti, girandoli due volte e spennellando spesso con l’emulsione, finché la carne è cotta (non lasciate troppo sul fuoco: la carne magra tende a seccarsi!).
    Aggiustate di sale, spolverizzate con origano e servite subito con pita e tzatziki. E magari patatine fritte per un'estasi perfetta!

 


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Lover of life, lover of food

16 Comments

  • Araba Felice
    26 Marzo 2014 at 7:21

    Dura la vita della foodblogger 😀 diciamo che molti punti credo siano comuni a tutte…;)
    Il tuo pericolo numero 1 è stupendo!!!
    Ed in bocca al lupo 😉

    Reply
    • FedeB
      26 Marzo 2014 at 19:13

      Una vita di sacrifici guarda 😛
      Grazie!!! :))

      Reply
  • Anna Luisa e Fabio
    26 Marzo 2014 at 18:02

    Come sempre si apprezza poco il lavoro fatto guardando solo il risultato finale. Invece noi lo sappiamo che dietro ogni singolo post, dietro ogni singola fotografia c'è un bel lavoro. Anche io, a parte le foto, dò un'occhiata finale al testo, non si sa mai! Bella ricetta e bel racconto.

    Fabio
    (P.S. è la regola dei terzi :-D)

    Reply
    • FedeB
      26 Marzo 2014 at 19:15

      Ciao Fabio!!!
      Ecco, fa conto te come son messa con la regola "dei tre quarti" che è quella dei terzi 😀
      Qualcuno mi aiutiiii!!!!!!

      Reply
  • Annarita Rossi
    26 Marzo 2014 at 19:19

    Io Vefa me la sposerei pensa un pò tu…per me non è promossa è già laureata. Vedo che anche per te quello della fblogger è un lavoraccio…non ti dico dove ho il mio set fotografico, d'altronde in inverno la luce c'è solo lì, meno male che non sente il rumore dello sciacquone nelle foto!!!! ora però ritornerò in giardino per buona pace dei vicini che da anni si chiedono cosa faccia. Un bacione bella.

    Reply
    • FedeB
      27 Marzo 2014 at 11:41

      Annarita, io idem: amo Vefa e amo questo librone enorme! Ogni volta che lo apro mi sento in vacanza e vorrei avere un giorno intero per poter provare alcune delle ricette più lunghe!
      La storia del set fotografico in bagno mi fa morire 😀 Ci ho provato pure io una volta e ne sono rimasta discretamente soddisfatta 😀
      Tieni presente che quando ho scattato le foto di questo post avevo una folla di curiosa composta da: mamma, papà, e due arzille vicine!
      Ciao bellezza!!

      Reply
  • cristina b.
    27 Marzo 2014 at 20:26

    post fantastico e sì… dura la vita della foodblogger!! però quanto ci si diverte?!?
    grazie per aver partecipato anche questa volta!!!!

    Reply
    • FedeB
      28 Marzo 2014 at 12:01

      Io mi diverto un mondissimo!!!! :)))
      E' sempre un piacere partecipare! Ciao Cri!! 🙂

      Reply
  • Giulietta | Alterkitchen
    31 Marzo 2014 at 7:23

    Leggo solo ora (la mia vita da foodblogger comprende una palata di ritardo su tutti i post -tutti, eh.. sono democratica) di questo tuo bellissimo pranzo greco..
    Il tuo pericolo n. 1 lo conosco: il mio è un po' più piccino e tutto bianco, ma il rischio rimane.
    Bellissimo post, che fa capire tanto dei drammi quotidiani e delle grandi soddisfazioni che viviamo.

    E, visto che arrivo in ritardo, posso permettermi le congratulazioni per la vittoria dello Starbooks!! Brava, assolutamente meritato!!

    Reply
    • FedeB
      31 Marzo 2014 at 19:06

      Grazie Giulia!!! 😀
      Bill ha tentato anche sabato di banchettare sul mio set!!! Non riesce a trattenersi!! 😀

      Reply
  • Dany
    31 Marzo 2014 at 9:28

    congratulazioni!! spassosissimo post!!!

    Reply
    • FedeB
      31 Marzo 2014 at 19:06

      Grazie Dany!!!! 😀

      Reply
  • la signorina pici e castagne
    1 Aprile 2014 at 9:40

    first of all. Hai preso le ricette da un libro che io semplicemente a-d-o-r-o. é bello, grande, ci son foto ma non troppe, ricco di ricette infallibili…..
    il tuo weekend da Super Fede un pranzo così se lo merita tutto!!!!!
    Bacione!

    Reply
    • FedeB
      1 Aprile 2014 at 11:34

      Guarda, adoro "La cucina di Vefa" proprio per gli stessi tuoi motivi: è ciccione, pieno di ricette e con delle foto senza fronzoli!
      Ogni volta che lo vedo in libreria semplicemente sorrido! 🙂

      Ciao bellezza!

      Reply
  • Ale only kitchen
    3 Aprile 2014 at 7:46

    Io amo questo tomo, è stato un colpo di fulmine, ma di quelli che durano nel tempo… E tu, "apprendista foodblogger", hai fatto un lavoro stupendo!!!
    Fede, hai già provato le frittelle di zucchine con il tzatziki e il pane all'orzo …? Sono buonissimi… :)))D Li avevo provati per lo starbook e li ho rifatti diverse volte: http://aleonlykitchen.blogspot.it/2012/06/lestate-e-alle-porte-secondo-il.html. Mi saprai dire 😉
    Un abbraccio

    Reply
    • FedeB
      3 Aprile 2014 at 16:31

      Sì sì anch'io lo adoro, ogni volta che lo sfoglio è una gioia!
      Ho dato un'occhiata stamattina alle frittelle di zucchine con il tzatziki…da svenire! SVE-NI-RE!
      Le proverò senza ombra di dubbio!!! Grazie Ale!!! :))))

      Reply

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