Proprio oggi prendendo in giro un collega dicendogli che è antisociale, mi sono di colpo ricordata di quanto lo fossi io da piccola!
Sono sempre stata una bambina che stava bene da sola, con i suoi giochi, le sue storie inventate e il suo mondo fantasioso.
Non sopportavo i bambini iperattivi e spaccaballe.
La scuola materna? Un inferno!
Le feste di compleanno dei miei amichetti? Ma per carità, mai partecipato!
Carnevale? Una condanna.
Mia madre mi cuciva dei costumi di Carnevale bellissimi ma per me era una tortura anche solo pensare di andare a vedere la sfilata dei carri, però ho alcune foto di me, a 3 anni, vestita da coniglietta con un bellissimo pon-pon su didietro!
Oggi a Verona si festeggia il Venerdì Gnocolar, sfileranno decine di carri allegorici nel centro città e in qualsiasi osteria saranno serviti enormi piattoni di gnocchi!
Io vi propongo una recente versione che ho scoperto, ad opera di Martha Stewart.
Nella ricetta vedrete che è previsto anche l’uso dell’uovo, cosa che fa sempre storcere il naso ai puristi.
Perché viene utilizzato? Semplicemente per semplificare il lavoro a chi è alle prime armi o se le patate non sono proprio quelle più adatte: diciamo che l’uovo ci mette “una pezza”!
- 1 kg di patate bianche farinose
- 1 uovo grande
- 230 g di farina più altra per la spianatoia
- sale fino
- ragù di carne o sugo di pomodoro per condire
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Mettete le patate intere e con la buccia in una pentola capiente e copritele di acqua di rubinetto, il livello deve arrivare a 5 cm sopra le patate.
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Portate a ebollizione, abbassate la fiamma e fate sobbollire fino a che risultano cotte e si infilzano facilmente con un coltello, circa 35-40 minuti. Scolatele, fatele intiepidire e procedete a sbucciarle.
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Schiacciatele con lo schiacciapatate e stendetele sul piano di lavoro per farle raffreddare del tutto.
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Quando le patate sono abbastanza tiepide, cospargetele con 175 grammi di farina (presa dal totale), versateci l’uovo e mettete un cucchiaino di sale. Iniziate a lavorare il tutto con le mani finché si forma un impasto e poi proseguite ad impastare per 3-4 minuti aggiungendo la rimanente farina. Dovrete ottenere una massa liscia e uniforme.
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Prendete delle porzioni di impasto e arrotolatele con delicatezza per formare un cordone di 1 cm circa di diametro e tagliatelo a pezzi di 2 cm circa (ma non siate scientifici! Sono belli perché son tutti diversi!). Se volete rigarli fateli passare sui rebbi di una forchetta altrimenti lasciateli pure lisci come i miei.
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Appoggiate gli gnocchi pronti su un piatto (o un pezzo del piano di lavoro) leggermente spolverato di farina, in un solo strato.
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Portate a ebollizione una pentola d’acqua salata (date una veloce pulita alla pentola dove avete cotto le patate e riusatela pure!), versateci gli gnocchi pochi alla volta e cuoceteli finché vengono a galla, circa un paio di minuti.
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Tirateli su con una schiumarola scuotendoli bene per togliere tutta l’acqua in eccesso e metteteli in un piatto da portata, conditeli con un leggero strato di sugo o ragù. Quando li avrete tutti pronti regolate il condimento, che deve essere goduriosamente generoso, e servite ben caldi.
Io non capisco mai quando ne ho mangiati abbastanza, spero siate più bravi di me!
– Tenete il piano di lavoro sempre ben spolverato di farina per facilitarvi il lavoro.
– E’ importantissimo lavorare con le patate tiepide o a temperatura ambiente perché, così facendo, regolerete bene la farina. Le patate calde ne assorbono molta di più e vi uscirebbero degli gnocchi orripilanti!
5 Comments
Giulietta
5 Febbraio 2016 at 8:33È da tempo che ho voglia di fare gli gnocchi. E vorrei provare 2 versioni: quell'aria mia nonna che non metteva neanche un filo di uovo e questa con l'uovo. Voglio percepire la differenza.
Giulietta
5 Febbraio 2016 at 8:33È da tempo che ho voglia di fare gli gnocchi. E vorrei provare 2 versioni: quell'aria mia nonna che non metteva neanche un filo di uovo e questa con l'uovo. Voglio percepire la differenza.
Manu
5 Febbraio 2016 at 10:37Da quanto non faccio gli gnocchi di patate, mi hai messo un'acquolina devo provare la tua versione
grazie Manu
Daniela B.
7 Febbraio 2016 at 11:21Questi gnocchi della Martha mi incuriosiscono non poco, sarà che non sono la regina degli gnocchi e una ricetta collaudata non mi farebbe schifo 😛
๓คקเ
11 Febbraio 2016 at 16:24Io invece ero una bimba socievole; sono diventata asociale crescendo. 😀
Il carnevale lo odiavo abbastanza, anche perché mia madre ci confezionava dei costumi improbabili, che non venivano mai capiti dai nostri compagni. Tipo un abitino bianco, di pizzo sangallo. "Da che cosa sei vestita?" mi chiedevano. "Da Biancaneve!" "Ma non è così il vestito da Biancaneve.."
E quindi, sai che ti dico? Mi consolo con un bel piatto di gnocchi!!! 😉