Se ci fosse un’Associazione di Spaghettari Anonimi io dovrei avere l’abbonamento.
“Ciao, sono Federica e penso che sia immorale considerare 80 grammi di spaghetti come una porzione”.
Non me ne vogliate, davvero.
Per me gli spaghetti cominciano ad avere senso verso i 100 grammi e sono degni di sporcare il piatto dai 150 in su!
E’ più forte di me: amo sprofondare la forchetta in un enorme piatto di pasta.
Ne sono così dipendente che il sugo passa anche in secondo piano, rispetto alla qualità della pasta (ecco, su quella non transigo!!!).
Li mangio anche solo con olio e Grana.
O burro e Parmigiano.
Dal mio vaso di Pandora spunta anche la versione con burro, Ortolina e Grana: me ne vergogno ma non potete capire la gioia nel farsi un piatto di pasta così di ritorno dal bar, a notte fonda, quando non avete niente in casa!
E poi il sugo di tonno.
La carbonara.
Sugo piccante con le olive e la pancetta.
Potrei viverci di spaghetti!!
Porterò sempre nel cuore una sera dell’estate 2012.
C’erano le Olimpiadi ed ogni sera io e l’Orso eravamo incollati al divano a guardare qualsiasi tipo di gara e di specialità: era il turno del nuoto e per empatia con gli atleti ci è venuta una fame stratosferica.
E l’aggettivo “stratosferico” in casa mia è quantificato con mezzo chilo di spaghetti in due, con un sugo di pomodoro veloce e peperoncino in quantità infernali. Divorati sul divano.
Tanto a pranzo avevo mangiato solo….gelato!
In questo piatto di spaghetti, che vi propino oggi, c’è tutto il profumo che ogni Italiano immagina quando pensa alla sua Madre Patria e al grande mare che ci culla.
Perché possiamo provare sushi, hamburger, foie gras, noodles e via discorrendo ma, alla fine, sentiamo nostalgia dei sapori che ci caratterizzano e non sappiamo resistere al richiamo del nostro DNA Mediterraneo.
- 400 g di spaghetti
- 1 kg di pomodori maturi
- olio extravergine d'oliva
- 30 g di acciughe sott'olio scolate
- 30 g di capperi sott'aceto scolati
- 1 spicchio d'aglio grattugiato
- 2 cucchiai d'olio extravergine d'oliva
- 8 spicchi d'aglio
- 150 g di latte
- un pizzico di zucchero semolato
- un pizzico di sale fino
- 30 g di basilico fresco
- 30 ml d'olio extravergine d'oliva
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Incidete i pomodori facendo una croce sul fondo, con un coltello, e tuffateli in acqua bollente per 2-3 minuti. Scolateli, pelateli e tagliateli a pezzi grossolani.
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Scaldate un bel giro d’olio abbondante in padella, aggiungete i pomodori a pezzi e fate cuocere a fiamma alta e col coperchio per 5 minuti.
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Togliete poi il coperchio, abbassate la fiamma e fate sobbollire per 20-25 minuti affinché il sugo si restringa senza però asciugarsi troppo.
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Pestate al coltello acciughe e capperi, aggiungete l’aglio grattugiato e l’olio. Mescolate bene e tenete da parte.
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In un pentolino, portate a bollore il latte con sale e zucchero.
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Aggiungete gli spicchi d’aglio tagliati a metà e privati dell’anima e fateli cuocere, ci vorranno circa 15 minuti.
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Quando l’aglio sarà morbido, raccoglietelo e frullatelo con qualche cucchiaio di latte per formare una crema.Tenete da parte.
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Frullate le foglie di basilico con l’olio. Versate in una ciotolina e tenete da parte.
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Cuocete gli spaghetti e scolateli molto al dente.
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Conditeli subito con la crema di aglio, versateli poi nel sugo di pomodoro e mescolate bene.
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All’ultimo aggiungete il pesto di capperi e acciughe, date un’ultima mescolata e servite con qualche goccia di olio al basilico.
10 Comments
cristina galliti
20 Maggio 2015 at 6:58A 150 g non arrivo, la mia dose soddisfacente é 100. Quanto mi urtano i nervi i ristoranti fighetti che ti mettono una forchettata di spaghetti che sarà 60g!!
Bella la tua versione mediterranea, molto Poverimabelliebuoni style ?
Greta Damancaunbraulio
20 Maggio 2015 at 8:19Non scherziamo 100 g è lo zero della scala dei piatti di pasta!
150 g in scala assoluta corrispondono in realtà a 50 g nella scala dei piatti di pasta.
Ma che malcelata raffinatezza questa pasta! La crema d'aglio mi ha sconvolta, chapeau!
Valentina
20 Maggio 2015 at 8:38le dosi sono quelle di casa mia 😀 quanto mi consola saperlo!!!!! la tua pasta deve avere un sapore fantastico… poi anche io e il portoghese non temiamo l'aglio :DCara Fede, noi 4 potremmo fare un bel pranzetto insieme… si butta giù 1 kg di spaghetti e via 😀
Rosaria Orrù
20 Maggio 2015 at 9:54hai ragione 100 g sarebbe la base e sarebbe anche poca
il tuo sughetto veloce nasconde una raffinatezza è una forza incredibil
sono commossa!!
Cecilia Bendinelli
20 Maggio 2015 at 10:44Meravigliosi…
Cecilia Bendinelli
20 Maggio 2015 at 18:07Ma lo sai che li sto già facendo??? :))
flavia galasso
20 Maggio 2015 at 19:36Cara amica dell'ora d'aria …. e dunque …io pure preferisco un mega piattone di pasta…se no…. meglio ninete grazie! Hai fatto un piatto da PODIO assoluto e questo già lo sapevo quando mi hai parlato della tua sfida…in bocca al lupo ….mi sa che questo mese non sarà una perculatio da record..perchè potresti vincere sul serio 😀
Saparunda
21 Maggio 2015 at 15:00STRATOSFERICHE.
Tu e la ricetta.
Tu, l'Orso e il mezzo chilo di pasta quella sera. Che cavolo, poveri atleti, hanno bisogno di qualcuno che capisca la loro fame e condivida con loro le gioie di un piatto di pasta come si deve.
Comunque anche io penso che, almeno per quanto riguarda gli spaghetti, 80 g siano un po' pochini… e…beh… forse dovrei cancellare il commento visto che sono Nutrizionista anche io… ma ho la scusante che non pratico! 😀
Afrodita's Kitchen
22 Maggio 2015 at 19:56Quando passo di qua due belle risate non me le toglie nessuno, che sferzata di allegria ed energia! Questo piatto di pasta è come te, very strong! Mi piacciono questi sapori decisi!
Paola Sabino
23 Maggio 2015 at 7:31Se io fossi la tua nutrizionista, ti perdonerei tutto. Anzi, ti dirò di più, mi metterei seduta a mangiare insieme a te! Mi fai talmente ridere coi tuoi racconti che tutto il resto passerebbe in secondo piano, compreso il mezzo chilo di pasta in due per empatia verso gli atleti 😀 E ti do ragione anche sul fatto che possiamo mangiare sushi, zighinì e pollo al curry, ma un piatto di pasta che abbia i nostri, di sapori, ci resta nel cuore e ne sentiamo la mancanza quando non lo mangiamo da un po'. Il tuo è una bella versione della pummarola. I sapori sono quelli in consistenze diverse e questa cosa mi piace molto. L'aggiunta del pesto di capperi ha il suo perché che gli dona una marcia in più 🙂 Grazie per la ricetta 🙂