Chiedete mai consiglio a qualcuno?
Io di solito chiedo consigli quando so già benissimo cosa fare ma il mio povero cervello urla “CRETINA NON FARLO!!!”.
Che sia un acquisto importante, un nuovo libro, un piccolo viaggio o un tatuaggio, se chiedo consigli è perché in realtà ho già deciso ma cerco supporto morale.
Chiedo alla mia amica di fiducia, poi all’Orso, poi a mio papà e infine a mia mamma…e dopo tutto questo giro?? Faccio quasi sempre quello che voglio, sono tremenda!
Conto molto su me stessa e, allo stesso tempo, sono il mio giudice più temuto perché so dove, come e quando sbaglio e talvolta non me lo perdono.
Vado in crisi nera e poi risorgo, è vero, ma mi costa tanta energia e spesso tante spiegazioni a chi vuole sapere perché sono triste o silenziosa.
Insomma, se sono silenziosa non è perché ce l’ho con qualcuno. Sono solo in riflessione, mi do dei giudizi e dei consigli, faccio enooooormi quanto infinite conversazioni con me stessa e poi pian piano mi riconcilio col mondo.
Chi ha la pazienza di capirmi è sempre lì che mi aspetta e, davvero, gliene sono molto grata.
Chi sparisce, amen, ne faccio volentieri a meno!
L’importante è contare su sé stessi, sapere a priori che ce la possiamo fare, non abbandonarsi e volersi bene: il resto è noia!
Questo piatto di riso è semplicemente delizioso, cotto col metodo pilaf e reso un po’ piccante dal peperoncino rosso fresco.
Va servito con un uovo in camicia (che da’ la giusta carica con i suoi grassi e proteine), un po’ di yogurt greco (che rinfresca) e una spruzzata di lime per risvegliare le papille gustative.
L’ideale da mangiare a pranzo dopo una serata passata…a gomito alzato.
- 320 g di riso
- 640 g di acqua
- olio extravergine d'oliva
- 1 peperoncino rosso
- 2 spicchi d'aglio fatti a fettine
- 1 cipolla tritata finemente
- 6 bacche di cardamomo
- 10 g di prezzemolo tritato finemente
- 20 g di semi di zucca tostati in padella
- 20 g di uvetta fatta rinvenire in un goccio d'acqua
- 1 uovo
- 1 cucchiaio di aceto
- 1 lime a fettine
- yogurt greco
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Mettete l'acqua in un pentolino, portatela a bollore e salatela con un cucchiaino di sale (circa 5 grammi).
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In una padella scaldate un filo d'olio, aggiungete il peperoncino assieme all'aglio e fatelo soffriggere per qualche istante.
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Abbassate un po' la fiamma, unite la cipolla e cuocetela senza farla colorire, per una decina di minuti.
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Nel frattempo schiacciate le bacche di cardamomo, mettetele in padella con tutto il resto e fate cuocere un altro paio di minuti.
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Unite il riso e fatelo insaporire qualche istante come fareste per un normale risotto, infine aggiungete l'acqua bollente salata.
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Coprite la pentola con un foglio d'alluminio senza sigillarlo troppo e fate cuocere a fuoco medio-basso per circa 15 minuti.
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Bene, ora il riso è cotto perfettamente: togliete l'alluminio e mescolateci dentro il prezzemolo, i semi di zucca e l'uvetta scolata dall'acqua e ben strizzata.
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Preparate l'uovo in camicia: portate dell'acqua a bollore in un pentolino assieme ad un cucchiaio di aceto bianco. Rompete l'uovo in una ciotolina e appena l'acqua bolle fatelo scivolare nel pentolino delicatamente, spegnete il fuoco e lasciate tutto lì per 4 minuti senza toccare nulla. Passato questo tempo raccogliete l'uovo, che adesso dovrebbe essere perfetto, con una schiumarola e scolatelo bene dall'acqua.
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E' tutto pronto! Prendete un piatto fondo, metteteci tutto il riso che volete, appoggiate sopra l'uovo, in un angolino mettete una bella cucchiaiata di yogurt greco e gli spicchi di lime.
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Mettetevi in un posto comodo, tuffatevi in questo riso meraviglioso e riconciliatevi col mondo.
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Da bere, un bel bicchiere d'acqua. Di birra ne avete già bevuta abbastanza ieri sera, no?
- Per la cottura del riso basmati col metodo pilaf, l'acqua deve essere il doppio del peso rispetto al riso (es. 200g riso, 400g di acqua).
- Proprio per essere precisa ho pesato anche prezzemolo, uvetta e semi di zucca ma di solito vado a occhio e a manciate quindi vi consiglio quest'ultimo metodo più che la bilancia.
- Se non vi piacciono i semi di zucca o non li avete in casa potete ometterli oppure sostituirli con qualche mandorla tostata a lamelle o tritata grossolanamente.
15 Comments
Saparunda
1 Ottobre 2014 at 6:41A parte che anche io chiedo consigli al mondo intero ma poi faccio di testa mia…
MA…non dirmi che dopo l'hangover ti sei messa la maglietta del Jack Daniel's perché ti adoro ancora di più. Io al massimo mi sono messa una con scritto "Mens sana in corpore sano"! 😀 😀
Cooomunque sto riso lo proverò anche senza postumi sbronza! 🙂
FedeB
1 Ottobre 2014 at 20:12Ma tesoro sai che io sono scema no? La maglietta era evocativa della serata precedente!!! 🙂
veronica
1 Ottobre 2014 at 7:18anche io ho notato la maglietta 🙂 proprio per essere intonata a tutto il post
mi diciperche'amenonvienecosiilbasmatiiiiiiiii
ho già fame buonissimo
FedeB
1 Ottobre 2014 at 20:11Veronica! Prova questa ricetta! Seguila per filo e per segno, Usa una padella con i bordi un po' alti e vedrai che tutto andrà perfettamente!
SaiPiperina
1 Ottobre 2014 at 8:42Cara Blonde, mi stavo proprio domandando cosa fare domani a pranzo visto che ho un'ospite e voilà mi posti questa splendida ricettina, ti confido però che ometterò l'uvetta e i semi di zucca, ma tutto il resto, persino il cardamomo lo manterrò e poi ti faccio sapere quanto è stato gradito… riguardo al contare su se stessi, questo è fondamentale e necessario perché come diceva il Buddha, che giusto qualcosina l'aveva capita 😉 : "Coloro che controllano il pensiero, che viaggiano lontano, che camminano da soli, incorporei, che alloggiano nella caverna del cuore, costoro si liberano dai vincoli dell'illusione". Io ci sto dedicando tutta la mia vita a riconciliarmi con me stessa, quindi come non capirti… avanti così, ti consiglio solo di riappacificarti con te stessa sempre e comunque perché i sensi di colpa ci creano delle punizioni infinite e inutili… facciamo che l'Amore vinca sempre su tutto e mi fermo qui perché se no ti scrivo un papiro lungo, lungo, lungo… Namastè cara Blonde
FedeB
1 Ottobre 2014 at 20:07Quanto mi piacciono le tue parole! E quanto mi piaci tu, cara mia! 🙂
SaiPiperina
1 Ottobre 2014 at 23:12Idem 😉
Greta Damancaunbraulio
1 Ottobre 2014 at 11:35Veramente geniale, la maglietta vale il post!
Se te ne può fregare qualcosa, io sono ancora più tremenda di te. Chiedo consigli e se mi dicono qualcosa che va nella direzione opposta a quello che avevo pensato, cerco di convincerli e portarli sulle mie idee.
Anyway, ottima ricetta e in più mi hai dato un'ottima scusa per uscire stasera! 😀
FedeB
1 Ottobre 2014 at 20:06Tu sei fantastica! Molto più della mia maglietta scema! : D
Greta Damancaunbraulio
2 Ottobre 2014 at 7:49Ammazza meglio del Jack non c'è niente!! <3
Francesca Frankie
1 Ottobre 2014 at 15:52Sante parole!!! "chi fa da se fa per tre"
carina la ricetta, la sottocategoria HANGOVER a momenti mi fa cadere dalla sedia dal ridere!
ma si può? tu può di sicuro 🙂
ps. ma chi ha fame il giorno dopo l'alzata di gomito????
FedeB
1 Ottobre 2014 at 20:03Uhh! Io di solito non ho mai fame, però questo riso sistema il pancino e toglie quel senso di vuoto! 🙂
acquaviva
1 Ottobre 2014 at 19:47ma quanto è bello apprezzare questa ricetta di per sé, senza giudicare, e poterti pure dire che me la copio subito?!
FedeB
1 Ottobre 2014 at 20:01Ma quanto fa piacere a me che tu sia passata?! 🙂 Grazie perché alla fine questa ricetta é nata proprio per soddisfare le richieste dell'MTC di questo mese! 🙂
mari ►☼◄ lasagnapazza
5 Ottobre 2014 at 10:09WOW, ma questo è un piatto pazzesco! Fantasia e gusto allo stato puro 🙂