Amo il miele tanto quanto Winnie the Pooh.
Miele di Sulla, di castagno, d’acacia, il paraculissimo millefiori, quello di asfodelo che ho scoperto in Sardegna, quello di corbezzolo, quello d’arancio, di cardo, d’eucalipto e blablabla.
Sono sempre stata incuriosita del ruolo che può avere questo meraviglioso alimento dorato in cucina perchè, per quanto mi riguarda, il miele andrebbe solo consumato a cucchiaiate in solitaria, a cucchiaiate nel latte caldo, a cucchiaiate sulle fette biscottate tuffate poi nel latte caldo.
Non ho mai pensato di abbinarlo ad un cibo salato, così ho cominciato a riflettere. E a sfogliare i miei libri di cucina. E rimuginare su quanto letto.
Dopo aver tanto meditato ho deciso di passare all’azione perché mi è venuta fame.
Ho riesumato tutti i ricordi delle cose cucinate finora ed ho provato a riconciliarle con l’uso del miele: mi è venuto naturale pensare subito alle mie tanto amate spezie.
Altrettanto spontaneamente ho scelto l’agnello visto che è una carne che si presta molto bene alle marinature senza perdere il suo sapore distintivo.
Dall’agnello speziato al pensare ad un insalata di bulgur è stata questione di secondi!
Il piatto che ho creato è d’impatto, lo dico senza falsa modestia perché ha impressionato gli ospiti che lo hanno assaggiato tanto da richiederne un bis!
Se volete provarlo anche voi, ecco la ricetta.
- 120 g di bulgur
- 150 ml di acqua bollente
- 30 g di cranberries essiccati
- 40 g di albicocche disidratate tagliate a piccoli pezzetti
- 20 g di pistacchi tostati e tritati
- 1 cipollotto fresco tritato finemente
- qualche foglia di prezzemolo tritata finemente
- 3 cucchiai di olio extravergine d'oliva
- 1 cucchiaio di miele d'acacia
- succo di ½ limone
- sale fino
- 1 cucchiaino di pepe nero in grani
- 1 cucchiaino di semi di coriandolo
- 1 stecca di cannella piccola fatta a pezzetti
- ½ cucchiaino di chiodi di garofano
- ½ cucchiaino di allspice (pepe giamaicano)
- 2 cucchiaini di semi di cumino
- 1 cucchiaino di bacche di cardamomo intere
- ½ noce moscata grattugiata
- 8 costolette d'agnello
- sale fino
- 2 cucchiaini di baharat
- 2 cucchiai di miele d'acacia
- 3 cucchiai di olio extravergine d'oliva
- 1 cucchiaio di aceto di mele
- succo di ½ limone
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Mettete il bulgur in una ciotola resistente al calore, versateci sopra l’acqua bollente e sigillate velocemente con la pellicola.
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Mettete i cranberries in ammollo in acqua tiepida per dieci minuti, più o meno il tempo in cui viene pronto il bulgur.
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Passato questo tempo, sgranate il bulgur con una forchetta, aggiungete i cranberries (scolati dall’acqua), le albicocche a pezzetti, i pistacchi, il cipollotto e il prezzemolo. Mescolate e tenete da parte un momento.
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In una ciotolina mescolate l’olio, il miele e il succo di limone, condite l’insalata di bulgur e regolate di sale a vostro piacimento.
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Mettete tutti gli ingredienti in un macina spezie e polverizzateli. Setacciate la miscela in modo da ottenere una polvere omogenea. Conservatela in un vasetto fino a 3 mesi.
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Massaggiate delicatamente le costolette con il sale e il baharat.
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A parte mescolate assieme il miele, l’olio, l’aceto e il succo di limone.
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Mettete la carne in un sacchetto di plastica, versate il condimento, massaggiate un altro po’, chiudete bene e lasciate marinare per un’ora in frigo.
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Passato il tempo necessario alla marinatura scaldate una padella appena unta d’olio, metteteci le costolette e procedete con la cottura fino al grado da voi desiderato.
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Servite il bulgur tiepido o a temperatura ambiente assieme all’agnello. Vi consiglio di usare un po’ di yogurt greco a mo’ di salsa d’accompagnamento: si combina molto bene al piatto e lo rinfresca.
9 Comments
Patrizia Malomo
15 Febbraio 2016 at 7:28Essere mamma ed aver cresciuto una pargola con il DVD di Winnie the Pooh a rotazione continua, ti da la misura di quello che mi è balenato in testa quando ho letto hunny. Ma anche quando ho letto miele nel post di Eleonora, perché esattamente come te, io ne consumo molto ma con un unico passaggio, che è quello dal barattolo alla bocca tramite cucchiaiata. Fare una sfida su un ingrediente è difficilissimo ed ogni volta mi verrebbe voglia di passare, se non che l'MTC ha la capacità latente di scatenare competitività, quindi siamo qua. E ringrazio il cielo della tua modestia, che non ti fa rendere conto di quanto strepitoso sia questo piatto, la sua completezza, l'uso raffinato e consapevole delle spezie, la scelta di completare il piatto con Bulgur (che personalmente adoro per la sua nota lievemente fermentata) ed anche il tocco finale dello yogurt, che ci va, alla grande, ad ammorbidire con una nota acidula e rinfrescante questa completa meraviglia.
Lascia perdere, tu sei veramente tosta. Ti stritolo piccola Winnie.
Pat
Ale
15 Febbraio 2016 at 8:16Bellissima e spiegata benissimo… e poi non avevo notat prima, hai una testata del blog bellissima. Tutti libri!!!! <3 <3
Alessia – myiummy.it
Francesca Stanzial
15 Febbraio 2016 at 9:33Sembra davvero super! Già mentalmente, accostando i vari sapori, sembra un piatto davvero delizioso! Brava Fede!
Michael Meyers
15 Febbraio 2016 at 13:14il bielle era il miele. 🙂
Rossella Campa
16 Febbraio 2016 at 10:01Pdf scaricato, ricetta apprezzatissima. Brava!!!
Cristiana Di Paola
17 Febbraio 2016 at 14:41Concordo con quanto scritto sopra. È un piatto che mi riporta indietro ai.molti viaggi fatti in Nord Africa: sapori che riesco ad immaginare alla perfezione, e dosati in maniera più che precisa soprattutto se non hai mai avuto modo di provarli. Grande Fede
Fabiana Del Nero
23 Febbraio 2016 at 16:01Mette allegria!
Una ricetta dove i profumi la fanno da indiscussi padroni.
Sai che secondo me si potrebbe provare a pennellare di miele le costolette e "panarle" nel bulgur??
Forse sarebbe divertente…..e brava la Blonde!!:))))
Silvia Pasticcci
26 Febbraio 2016 at 7:40E meno male che sei bionda e bisogna parlare lentamente! Un signor piattone, il tuo!
Mile z
4 Marzo 2016 at 21:44commento tardivo il mio: il tuo piatto è veramente succulento e ben riuscito… che belle foto. Mi piacciono perchè mettono in risalto la genuinità degli ingredienti..poi l'ultima scatto… Anche io ho un quaderno con pagine bianche in cui annoto dosi e e procedimenti, nello stesso medesimo modo in cui hai fatto tu, provando a combinare sapori e cibi per costruire il mio piatto! Ancora complimenti per queste magnifiche costolette che mi ricordano tanto quelle impanate che mi preparava la mia nonna a Pasqua. Altro che neofita, mi sembri proprio brava. Orso bruno è davvero fortunato!