Mettete le fette di pane, in un singolo strato, su un vassoio e lasciatele seccare a temperatura ambiente per una notte. Potete anche far seccare il pane in forno ma state attenti a non fargli prendere colore, deve rimanere bianco e non diventare pane tostato!
Quando il pane è secco mettetelo poco alla volta nel mixer con le lame e con la funzione “pulse” tritatelo fino ad avere delle grosse briciole, come fossero fiocchi di pane. Non tritate troppo altrimenti non avrete il panko ma semplice pangrattato.
In una padella grande, o in una pentola, mettete l’olio e la cipolla e fatela cuocere per 10 minuti a fuoco medio finché è di colore brunito.
Aggiungete la mela, i pomodori, la vodka, l’acqua, il sale, lo zucchero, la salsa di soia, l’aceto e il concentrato di pomodoro. Portate a bollore, poi abbassate il fuoco e fate sobbollire per mezzora.
Quando è pronta frullatela con un frullatore ad immersione e passatela con un colino per eliminare eventuali bucce e semi di pomodoro rimasti.
Aggiungere il pepe di cayenna, il pepe fresco, la cannella, la noce moscata e la salsa Worcestershire. Mescolate bene e rimettete sul fuoco per un’altra decina di minuti. Fatela raffreddare ed è pronta per essere usata.
Tagliate molto molto finemente il cavolo cappuccio con una mandolina o, se siete sadici come me, con un coltello affilato.
In una ciotola mettete acqua e abbondante ghiaccio. Infine tuffate il cavolo affettato nel bagno di acqua e ghiaccio e lasciatelo lì per dieci minuti.
Prima di servire scolatelo dall’acqua e togliete i cubetti di ghiaccio rimasti.
Prendete le fette di filetto, copritele con un po’ di pellicola e poi battetele con un batticarne fino a che raggiungono lo spessore di mezzo centimetro. Salate e pepate.
Preparate la catena di montaggio da frittura!
Piatto 1: farina.
Piatto 2: uova sbattute.
Piatto 3: panko.
Piatto 4: vuoto, ci metterete le cotolette prima della frittura.
Piatto 5: carta assorbente pronta ad accogliere le tonkatsu.
Per ottenere delle tonkatsu super croccanti dovete ripetere il passaggio farina-uovo due volte, quindi: farina-uovo-farina-uovo-panko abbondante (premete bene con le mani perché si copra bene).
Mettete abbondante olio (circa 2cm) in una padella che sia adatta a friggere e cominciate a scaldarlo. Quando l’olio è pronto (se usate il termometro per fritti dovrà essere a 171°C, altrimenti il mio metodo estremamente non professionale è immergere un pezzetto di pane e guardare se frigge come intendo io…) mettete le cotolette a cuocere, attenti agli schizzi d’olio!
Cuocete le tonkatsu per 5 minuti, girandole una sola volta: devono essere belle dorate e croccanti. Mettetele sulla carta assorbente a riposare qualche istante finché vi preparate vicino tutti gli altri ingredienti per la piada.
Stendere sulla piadina calda una discreta dose di salsa tonkatsu, appoggiare la tonkatsu appena fritta e tagliata a strisce, finire con cavolo cappuccio e altra salsa.
per la piadina
- Se decidete di prepararne tante e volete conservarle dovete pre-cuocerle. La loro cottura quindi sarà di un minuto scarso per lato e la colorazione molto tenue. Appena si raffreddano le potete mettere in un sacchetto per alimenti e congelarle. Al momento dell'utilizzo scongelatele e terminate la cottura.
- Se dovete solo intiepidirle o riscaldarle, fate scaldare una padella antiaderente a fuoco basso e mettetevi la piadina, chiudete con un coperchio per fare in modo che non si secchi, pochi istanti per lato basteranno.
per il panko
- Si conserva fino a 3 mesi in un sacchetto di plastica chiuso.
per la salsa tonkatsu
– La salsa ha la consistenza di un ketchup.
– In frigo si conserva per due settimane.
– Potete surgelarla in piccole porzioni, dura due mesi in freezer, e tirarla fuori ad ogni occasione: con la cotoletta di pollo, con le patatine fritte, pollo o pesce alla griglia.